Mentre Chicago, a fine anno, è avvolta dalla neve, Shep e il collega Raul scoprono una casa dove quasi venti bambini neri sono stati abbandonati. I piccoli sono malnutriti e disidratati, e vengono immediatamente portati in ospedale, dove sono affidati alle cure dei medici. Susan prende in cura uno dei bimbi, affetto da paralisi cerebrale, mentre Benton rivela in malo modo a uno dei piccoli che sta per essere operato a causa di un'ernia senza riflettere su quanto questo possa mandare in crisi il suo giovane paziente, che non ha mai visto un medico. Jeanie lo apostrofa duramente, e lo affronta: se ci sono problemi con lei, Peter deve parlargliene senza rifarsi sugli altri. Al Boulet torna a farsi vedere, e confessa a Jeanie di voler riprovare a stare insieme e di aver accantonato i tradimenti. Greene riceve da Jennifer la richiesta di divorzio, mentre Carter ha in cura un'anziana signora: il marito, signor Rubadour, detto Ruby, supplica il giovane assistente di salvare la moglie, non essendo ancora pronto a perderla. Nonostante il parere negativo di Vucelich, che, senza eccessivo interesse, considera la donna come già spacciata, Carter somministra a quest'ultima dei farmaci che fanno migliorare le sue condizioni e accendono nuove speranze nel signor Ruby. Benton viene promosso a ricercatore associato nel team di Vucevic, e nella notte scende a rassicurare il bimbo affetto da ernia. Susan è costretta a separare i piccoli bimbi dalla nonna, che li ama, per metterli in un centro di accoglienza: la madre, dipendente dalla droga, sicuramente tenterà di riprenderli per poi abbandonarli nuovamente. Una frase casuale di Shep viene equivocata da Benton e Malick: il povero autista si sente così accusare di razzismo.